agosto 09, 2008

L'amore delle sfere orbitanti



Piangere? A che servirebbe? Ci si chiede sempre perché si è sempre soli ad amare. Dopo un pò ci si fa l'abitudine. In due, c'è sempre una parte sfuggente e una parte pronta sempre a raggiungere.

Ci si deve sempre accontentare di essere una "cosa" tra le tante, un pianeta orbitante, una pianta in attesa dei raggi. Poi, il bene che si prova per l'altro ci spinge a resistere, malgrado sarebbero tante le cose per cui urlare e mandare al diavolo.









Ma poi si lascia stare. Amare una persona è da sempre uno strappare petali. Forse è meglio amare solo se stessi, dopotutto. Amare se stessi significherebbe quindi "prima io, poi gli altri". Ma questo non credo che ci farebbe amare di più o di meno.

Allora ci si domanda, vagando tutto il giorno per la casa come fantasmi smarriti, che cosa fare. Abbandonare? Lasciarsi? Stare quindi peggio di ora? Capiamo che è inutile e logorante. Voler bene a qualcuno significa quindi farsi solo e per sempre male???....

Anto

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